Alla Milano Design Week AGC Asahi Glass ha debuttato con “Glacier Formation”, un’esposizione di space design realizzata grazie alle sue ultime innovazioni: “GlasceneTM” e “infoverreTM”.
Nati dall’idea di trasformare le pareti in vetro e le finestre in un mezzo elegante per la comunicazione, “GlasceneTM” e “infoverreTM” sono stati in grado di creare così una nuova relazione tra informazioni e spazio vitreo capovolgendo i concetti convenzionali di digital signage.
La Milano Design Week ha rappresentato per AGC il punto di partenza per espandere il potenziale di utilizzo del vetro in diversi ambiti, tra cui architettura e design, e per presentare le molteplici applicazioni di “GlasceneTM” e “infoverreTM” anche nel campo del vetro mediale.
Utilizzando il vetro e le tecnologie chimiche sviluppate nel corso di vari decenni, AGC risponde alle necessità di una serie completa di settori, incluso quello del digital signage, e, grazie a questa esposizione, l’azienda mostra come la tecnologia del vetro sia in grado di interagire con l’arte e il design.
L’installazione era formata da 100 pannelli di vetro, 48 dei quali utilizzavano Glascene™. La proiezione, invece, avveniva attraverso 7 proiettori, 30 moduli LED, 3 proiettori di luce LED e 10 speaker a vibrazione.
Gli schermi in vetro trasparente “GlasceneTM”, che consentivano la proiezione di immagini, sono stati posizionati meticolosamente e dinamicamente all’interno di uno spazio visivo che mescolava la struttura del vetro con la sua speciale trasparenza e le sue proprietà riflettenti.
Alti 3 metri e inseriti in un ambiente di circa 200mq, gli schermi si sono combinati alle immagini nitide e suggestive visualizzate attraverso “infoverreTM”, creando uno spazio che ha permesso ai visitatori di “vivere” la materia vetro come un’interfaccia informativa. Le immagini specchiate sono informazioni riprodotte in tempo reale da archivi e registri di varie immagini accumulate come fossero dei ghiacciai. Proponendo una posizione e una distanza ideali in una calma interazione tra le informazioni e le persone, il “vetro informativo”, in cui le immagini fluttuano a seconda dell’illuminazione, esprime le nuove possibilità del vetro che si fa ambiente.
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