Le barriere frangivento sul ponte San Giorgio, simbolo di rinascita di un intero Paese, sono realizzate in vetro Pilkington Optiwhite extrachiaro 10 mm.
Ponte San Giorgio raccoglie un’eredità pesante. Per tale motivo è stato realizzato con criteri d’avanguardia, cura nei dettagli e materiali di pregio: tra questi, spicca il vetro extrachiaro Pilkington Optiwhite. È un prodotto speciale, realizzato a Venezia nell’impianto Pilkington Italia di Porto Marghera ed è ampiamente apprezzato in tutta Europa in virtù della sua trasparenza ineguagliata, merito di una sapiente ottimizzazione di processo e di sabbie selezionate di insuperabile chiarezza, che l’hanno eletto materiale insostituibile per la realizzazione di questa infrastruttura unica all’interno delle grandi opere italiane.
Come è stato possibile integrare in un unico pannello trasparenza e resistenza
Ogni pannello deriva dalla stratifica di due lastre di vetro Pilkington Optiwhite 10 mm, soggette prima ad un processo di tempra per triplicarne le caratteristiche meccaniche e la resistenza agli urti, e poi ad un’operazione di stratifica mediante l’interposizione di un intercalare plastico rigido, al fine di migliorarne ulteriormente il comportamento strutturale e renderlo resistente anche ad eventi di eccezionale entità. Le speciali lavorazioni sono state realizzate con la tecnologia all’avanguardia della vetreria Bivetro di Rosta (TO), che ha fornito la parte vetrata alla Bosco Italia Spa. Il risultato sono barriere frangivento di insuperabile neutralità, per non alterare i colori né modificare il paesaggio, e di incredibile solidità e sicurezza.
Accortezza per la salvaguardia dell’avifauna
I pannelli di vetro stratificato sono serigrafati con motivi lineari orizzontali, per evitare l’impatto dei volatili contro il vetro, in modo da rendere sicuro l’attraversamento sia per gli uccelli sia per chi transita sul viadotto. Rispetto al vetro tradizionale, l’aspetto neutro e l’elevata trasparenza del vetro Pilkington Optiwhite hanno consentito di garantire un elevato livello di luminosità, anche in presenza dei suddetti elementi geometrici.
Per questo progetto sono stati prodotti oltre 10 mila metri quadri di vetro (più che sufficienti per pavimentare l’intera superficie di un moderno stadio!), in lastre di dimensioni speciali: il risultato sorprendente lo raccontano i pannelli, che presentano un’altezza di 2.5 metri e uno sviluppo lineare complessivo di circa 2500 metri, necessario a coprire nella sua totalità questo viadotto sul torrente Polcevera, simbolo della rinascita di una nazione intera.
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