AZIENDE E PRODOTTI

R.C.N. SOLUTIONS: la customer experience è un lavoro speciale

Dalla più piccola alla più grande, le vetrerie hanno tutte una storia da raccontare, spesso sono storie di famiglia, di sacrifici, con necessità diverse ma con molti punti in comune, uno in particolare: la voglia di fare e di migliorarsi.

Accade spesso che, quando si visita un cliente o durante un’installazione, siano aziende italiane o internazionali, i clienti raccontino straordinarie storie di vita lavorativa. Abbiamo avuto il piacere di servire MEC, a Lissone (MB). Il nome dell’azienda è composto dalle iniziali dei cognomi dei due titolari, Mariani and Colnaghi.

Vetreria storica, che data le origini nel 1952, quando le lavorazioni del vetro erano principalmente manuali e non esistevano programmi di produzione. La grande evoluzione di MEC comincia negli anni Ottanta, ed è proseguita nel corso degli anni, fino ai giorni nostri, con la terza generazione di famiglia.

Azienda attrezzatissima, linee di taglio, CNC, rettilinee, foratura e tempra, solo per citarne alcune, MEC è in grado di lavorare su due o tre turni, secondo le esigenze e ha seguito con attenzione il progresso tecnologico, rinnovando continuamente i propri impianti produttivi, migliorando in maniera costante la qualità dei prodotti. Posizionata su un’area produttiva di 12.000 metri quadri, in una zona molto strategica, dove si trovano la maggior parte dei mobilifici importanti, l’azienda è specializzata in vetri per arredamento, ante per armadi, per cucine, personalizzate, eseguite a progetto per i nomi più eccellenti del mercato italiano ed internazionale, che richiedono un livello qualitativo al top di gamma.

L’azienda è particolarmente sensibile ai programmi di sostenibilità ed è per questo che, già nel 2009, ancora prima di installare nuove tecnologie, MEC si è preoccupata di disporre impianti di produzione automatica con riciclo solido-liquido e la separazione delle acque a mezzo di collettori e centrifughe.

Alessio Colnaghi, uno dei titolari di MEC, è una persona determinata con grande conoscenza del mercato del vetro e racconta che nell’ottica dello sviluppo aziendale, i titolari hanno scelto un forno di stratifica RCN, modello Lammy System 210S, 2+2, misura 2200×3800 mm, unitamente a una piattaforma elevatrice con portata Kg. 1000, in combinazione con un portarotolo a quattro posizioni completo di sistema di taglio e un tavolo di preparazione. Un full optional dedicato alla laminazione che permette una produzione interna con un servizio più rapido e un prodotto curatissimo, tale da mantenere la promessa fatta alla clientela di qualità e rispetto delle date di consegna.

Inoltre, la stratifica permette anche altri accoppiamenti che non siano solo vetro-vetro, ma ad esempio vetro e marmo o gres, molto richiesti nel campo dell’arredamento e degli interni e che quindi entreranno a far parte dell’offerta produttiva di MEC.

Anche se non specificatamente richiesto, MEC ha ritenuto opportuno posizionare la linea di laminazione in una cabina che mantenga pulita e ordinata l’area di lavoro, con temperatura e aria controllate, rispondendo così al programma di organizzazione della produzione dell’azienda basata su verifiche di processo capillare ed accurato. E questo racconta molto su come l’azienda lavora e intende lavorare.

Effettivamente, Lammy System è una linea di laminazione molto versatile che ben si adatta alle esigenze di ogni tipo di laminazione perché il forno offre diversi optional, tra cui il cliente può scegliere per ottimizzare la produzione. Si fa sempre più importante la richiesta di sistemi di laminazione poiché le vetrerie si stanno orientando verso prodotti speciali e servono quindi impianti per produzioni interne e controlli qualità.

“Sono molto soddisfatto del forno RCN e del servizio fornito durante l’installazione” – dice Alessio Colnaghi, il quale tiene moltissimo alla formazione interna del personale rispetto ai sistemi di produzione – “Il forno in combinazione con l’intercalare di RCN, REVA BF, produce in maniera molto rapida ed efficace, devo quindi rivedere le quantità previsionali”.

Dalla più piccola alla più grande, le vetrerie hanno tutte una storia da raccontare, spesso sono storie di famiglia, di sacrifici, con necessità diverse ma con molti punti in comune, uno in particolare: la voglia di fare e di migliorarsi. “Abbiamo tante cose da fare e sviluppare. L’idea è quella di dedicare un altro reparto ai semi-lavorati, per effettuare servizio di assemblaggio alla clientela e installare macchine sempre più tecnologiche per offrire prodotti con maggiore valore aggiunto”. conclude Alessio Colnaghi.

Ma questa è un’altra storia e in RCN non possono fare altro che seguire l’esempio del cliente coltivando la passione del fare.