Bologna premia i grandi dell'Emilia Romagna con il premio Capitani dell'Anno 2016. Impresa, ma anche tanta Cultura e Solidarietà. Questa la ricetta vincente di un Premio che, a Bologna come a Milano, a Firenze piuttosto che a Parma, è diventato sinonimo di eccellenza.
Un riconoscimento, Capitani dell’Anno, che non premia i bilanci ma uomini e donne che hanno avuto idee importanti e hanno saputo trasformarle in solide realtà. Capaci di fronteggiare una concorrenza internazionale quanto mai agguerrita, in un mercato che non fa più sconti a nessuno.
Alta specializzazione, nel campo del vetro, con Matteo Benuzzi che ha ritirato il premio per i pezzi unici creati dalla Vetreria Bazzanese. Una realtà bolognese che lavora al fianco delle star dell’architettura e vanta oggi una gamma di proposte creative di altissimo livello, che coniugano in sé il valore estetico di un vero e proprio prodotto artistico con la massima qualità tecnica garantita fin dalle fasi di progettazione e la possibilità di personalizzare secondo il proprio stile e i propri gusti ogni progetto.
“Ogni nostro evento – afferma Fabio Raffaelli, giornalista e ideatore del Premio Capitani – parla alla grande maggioranza degli imprenditori. Un premio al coraggio individuale prima ancora che ai bilanci, un pubblico ‘grazie’ a tutti quegli imprenditori che ogni giorno rischiano del proprio, offrendo posti di lavoro e sviluppando innovazione tecnologica. Persone che lottano contro una crisi economica perdurante all’interno di un contesto di mercato sempre più competitivo. Naturalmente – conclude l’organizzatore – il Premio è anche un’occasione per guardarci in faccia e dirci cosa non va e come si può migliorare, oltre ad una grande esperienza diretta per i tanti giovani che ad ogni edizione dei ‘Capitani’ hanno affollato la sala”.
“Siamo orgogliosi – dichiara Maurizio Vitolo, amministratore delegato di Consultinvest – di sostenere questa iniziativa che, in ognuno dei sei eventi, dà spazio all’imprenditoria di alto profilo, sia che si tratti di industria, sia che si parli di cultura o di ricerca. Un’occasione preziosa per dare ampio spazio e visibilità a storie imprenditoriali, come la nostra, con un forte radicamento nel territorio e, al tempo stesso, con un dinamismo che permette di diffondere un’offerta di prodotti e servizi d’eccellenza”.
Condividi l'articolo
Scegli su quale Social Network vuoi condividere